Don Vinicio Albanesi sprona Francesco sul diaconato femminile

tratto dall'articolo di Paolo Gallori su Repubblica.it, 25 febbraio 2017


Se Bergoglio vuole una Chiesa capace di aprire non solo le braccia ma anche gli occhi sulla realtà, un ulteriore importante sprone gli è giunto da don Vinicio Albanesi sul diaconato delle donne, al quale il Papa aprì lo scorso maggio, istituendo poi in agosto, di ritorno dalla Polonia, un'apposita commissione di studio.


Il sacerdote, presidente della Comunità di Capodarco in prima linea nell'aiuto ai poveri e a quanti vivono nel disagio sociale, ha recapitato di persona al Pontefice l'appello ad andare avanti. Senza curarsi "di quanti cincischiano con i dubia (riferimento ai quattro cardinali emeriti che hanno scritto al Papa sollevando dubbi sull'esortazione post sinodale Amoris Laetitia, ndr). Sono un po' farisei e nemmeno scribi, perché non capiscono la misericordia con cui lei suggerisce le cose. Lei abbia pazienza. E' una fatica, ma noi siamo con lei e la sosterremo sempre".

Ricevuto in udienza nell'Aula Paolo VI, Don Albanesi ha donato a papa Francesco un libro dedicato al diaconato femminile. "Chi vive nelle periferie - ha osservato don Vinicio Albanesi -, sa che ci sono tante suore, ma anche laiche, persone che si dedicano alla carità che possono ricevere il diaconato, che non è sacerdozio ma un ministero. Per me è possibile".

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