Buon profumo da Scampia: un ristorante italo-rom
Lunedì scorso sull’ampia
terrazza sopra l’Auditorium della 8a Municipalità Scampia che guarda
sull’ampio Parco urbano è stata inaugurata una originale iniziativa dal nome
esotico “Chikù” dedicata a Gastronomia, Cultura e Tempo libero, con il primo
ristorante italò-romanì, e laboratorio permanente dedicato ai bambini, alle
famiglie, ai giovani e a quanti prendono parte al processo di innovazione
sociale in atto nel quartiere e nella
città.
Si tratta di un progetto di Social innovation, selezionato grazie ad un
bando internazionale, promosso da Unicredit Foundation ed Euclid Network, cofinanziato dalla
Fondazione CON IL SUD e Fondazione Peppino Vismara, e realizzato grazie alla
determinazione di Emma Ferulano e
Barbara Pierro con Biagio Di Bennardo di La Kumpania , e dell’associazione “Chi rom e...chi no” lungo una linea di continuità di impegno a
favore delle popolazioni Rom e dei cittadini
del quartiere Scampia.
Nel
2010 l’Associazione “Chi rom e ...chi no”dà vita al progetto la Kumpania nel campo dei
percorsi gastronomici interculturali che
nel 2013 diventa la prima impresa sociale nel campo della gastronomia interculturale
formata da rom ed italiani che prova a dare risposte concrete in termini di
emancipazione economica e sociale e lotta alle discriminazioni a partire da un territorio complesso come quello di Scampia.
Il locale sopra l’Auditorium di Scampia si estende
per circa 400 metri
quadri su due piani con vista panoramica sulla Villa comunale, messo a disposizione
dal Comune di Napoli per questo progetto di gastronomia, cultura e tempo
libero. Abbiamo visto dietro i banconi
rilucenti dell’attrezzata moderna cucina sorridenti nelle divise di
servizio quattro donne Rom del vicino campo di via Cupa Perillo e quattro
italiane per offrire vivande ispirate alla tradizione italiana e romanì, aperte
ad ogni tipo di contaminazione e di rivisitazione di ricette, ingrediente e
sapori, che abbiamo potuto gustare nel buffet seguente all'inaugurazione. C’era
un odore di nuovo, di incontro, di convivialità, di contaminazione.
Nella presentazione alla stampa sono stati messi in rilievo i significati di
questo progetto che inizia il cammino, all’insegna della convivenza e
contaminazioni tra popolazioni e culture, che non solo sono orientati
all’integrazione ma allo “sviluppo” in
senso pieno in un quartiere come
Scampia, all’innovazione sociale con uno spazio di sperimentazione pedagogica, gastronomica e cultura. Più che di progetti, occorre far riferimento a processi è stato
sottolineato dalle promotrici: "I
processi sono lenti e spesso faticosi, riguardano tutti, sono difficili da
comprendere, spesso non sono irreversibili, si parla di liberazione da
condizioni di subalternità in cui spesso vivono donne. giovani, uomini. Il
primo passo è la consapevolezza della propria situazione" (Dall’ ABC della
Kumpania).
L’offerta di Chikù è variegata: non solo
ristorazione diurna e serale, aperitivi, banqueting, cene, feste, cerimonie,
corsi di cucina multiculturale, eventi culturali e teatrali legati alla
programmazione dell’Auditorium di Scampia. Siete tutti invitati a gustare le
pietanze interculturali.
E’ un buon profumo da Scampia!
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