"SESSO SENZA AMORE"...?

   Nella 21a domenica del ciclo ordinario si legge un famoso testo di Paolo alla comunità di Efeso che modella le relazioni umane tra lo sposo e la sposa a quelle di Cristo nei confronti della Chiesa sposa: "Questo mistero è grande, lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa". Non è in primo piano la celebrazione del sacramento del matrimonio e tutto finito, ma il valore “sacramentale” delle relazioni tra i coniugi in un percorso di vita.
   Mentre queste parole illuminano l’amore umano, un altro turbinio di parole in quel di Napoli riguarda la proposta (senza un vero progetto) lanciata dal Sindaco di un quartiere a luci rosse sul modello di Amsterdam (certo non è esaltante o liberante lo spettacolo di corpi in esposizione in questa città). Napoli aveva proprio bisogno di questo!
   Non discuto l’idea, anche se non mi scandalizza, purchè non si parli sopra le persone. Se non altro voglio far presente l’oscenità delle condizioni in cui avviene questa transazione ai bordi di strade, in angoli di degrado urbano che degradano l’approccio di una relazione mercificata. Viene da pensare che qualcosa bisogna pur fare per salvare qualche pezzo di dignità, se non si vuole contrastare efficacemente questo fenomeno che avviene “a notte aperta”.
Poiché siamo nella terra dell’“ammore”, ci sovviene il titolo di un brillante spettacolo della simpatica attrice napoletana Rosalia Porcaro, “Sesso senza amore” o anche “Sesso senza cuore”, una carrellata di divagazioni sul tema.
   Senza essere moralisti, conviene rammentare a tutti laici ed ecclesiastici la parola evangelica rivolta ai puritani del tempo: "Chi è senza peccato, scagli la prima pietra!". Forse l’idea del peccato ha intristito le relazioni sessuali, che andrebbero vissute con responsabilità ma anche slancio, cioè “ammore”.

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