PISANI E LE ASSURDITA' SU SCAMPIA E LA FICTION

tratta da radiosca.it
In merito alla diatriba suscitata da affermazioni del Presidente della Municipalità VIII di Scampia, se concedere o meno una location per la realizzazione della fiction "Gomorra 2” e di avversione verso lo scrittore Roberto Saviano, di cui ha parlato la stampa e tv nazionale, e ad un’affermazione televisiva inaudita dello stesso Presidente circa le responsabilità del degrado del quartiere Scampia, pubblico una necessaria dichiarazione alla stampa per richiamare esternazioni strumentali, incaute e non veritiere.


AVVERSARE GOMORRA O LA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA

Venerdì 18 gennaio nel corso della prima serata della trasmissione “Leadersu RAI 3, condotta da Lucia Annunziata e focalizzata sull’ex PM Antonio Ingroia che capeggia la lista “Rivoluzione civile”, inaspettatamente in seconda fila nel salotto televisivo si è visto il Presidente della VIII Municipalità, Avvocato Angelo Pisani ben noto per le sue esternazioni contro la fiction “Gomorra 2”.

In primo luogo, a meno che non vogliamo parlare di circo mediatico che tritura tutto senza discernimento, è sembrato fuori luogo dare voce in una trasmissione di carattere nazionale ad un personaggio le cui posizioni sulla location o meno della fiction “Gomorra 2” sono state a loro volta contestate da cittadini ed associazioni, preoccupate da prese di posizione populiste e strumentali. Esse non giovano non solo al buon nome di Scampia ma alla centralità di un dibattito su un progetto di crescita  sociale, culturale e civile di questo quartiere con le forze sane e preparate come le Associazioni operanti da anni sul terreno.

In secondo luogo, abbiamo ascoltato preoccupati se non allibiti non tanto l’affermazione del Pisani di farsi interprete di sentimenti della gente (cioè la pancia) rispetto a fiction ipoteticamente ripetitive di stigma negativi da respingere, quanto l’affermazione non contestata (se non andiamo errati) nella trasmissione che il degrado di Scampia non sarebbe da attribuire alla presenza della Camorra (sic!), quanto alla mancanza di politiche in favore di questa periferia da parte delle passate amministrazioni comunali di destra o sinistra che fossero. 

Riteniamo l’affermazione non solo non rispondente ad un’analisi storico-sociale, ma di una gravità inaudita esimente la criminalità organizzata con i suoi metodi e traffici perversi da ogni responsabilità per il buon o cattivo nome di Scampia, quando nei mesi scorsi come è noto le forze dell’ordine congiunte con impegno e continuità hanno operato per l’eliminazione delle piazze di spaccio ed il controllo del territorio. Se non siamo “beoti” è un insulto ed un tradimento all’azione di contrasto nei confronti della criminalità organizzata, che non può essere  accettato.

L’appello è alle forze sane della società civile per un motivato e pubblico rigetto di queste affermazioni, per non doversi pentire di essere rimasti a guardare senza reagire di fronte ad un personaggio reale e non virtuale, che spunta con la faccia tosta dallo schermo del nostro televisore senza “pagare il dazio” di inaudite  affermazioni.

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