SPIGOLATURE DI SETTIMANA SANTA A SCAMPIA

tratta da rivoluzioneasciugamano.wordpress.com
Venerdì santo, dopo la celebrazione austera del Passio nella rettoria Santa Maria della Speranza di Scampia, una esile signora con una nera zazzera di capelli mi avvicina e dice: "Com'è bello avere la fede! Non so proprio che cosa significhi non aver fede". Tradisce un'intima emozione religiosa e la ascolto con rispetto, avendo spesso interloquito con lei anche per strada o in metropolitana.
Questa semplice manifestazione di esperienza religiosa in una chiesa di Scampia mi fa riflettere, perchè presiedendo la celebrazione mi ero preoccupato di offrire ai presenti qualche elemento di riflessione forse troppo intellettuale, direi di matrice "protestante", che avevo preannunciato in confidenza a F. che mi ascolta fraternamente.

In particolare avevo sottolineato che occorre presentarsi nudi e spogliati di sicurezza e giustificazioni al cospetto del crocifisso nudo e spogliato. Inoltre richiamavo la storia raccontata nel film "Come pietra paziente" del regista afgano Atiq Rahimi, in cui al cospetto del marito (vivo ma in coma) la giovane moglie libera in un effluvio di parole tutta sua vita di oppressione e frustrazione anche sessuale: il Cristo crocifisso e risorto è la pietra paziente in cui si disvela la nostra vita. Infine, in relazione all'adorazione del crocifisso, sulla scia di una considerazione di Papa Francesco ai signori cardinali, ho fatto presente che la Chiesa è una "Chiesa confessante" per fede il Cristo morto e risorto (mysterium fidei) e perciò lo può celebrare, e non autocelebrarsi.

Nello stesso tempo con semplicità e fiducia la signora mi chiede di accompagnarla a casa e per strada continuiamo la conversazione. Emozione o intelletto? O accompagnamento fraterno nella via della vita?

Dando la mattina di sabato santo gli auguri a P. nel suo ambulatorio medico gratuito, disconosciuto per vicende poco chiare e ritengo inque dalle autorità ecclesiastiche locali, le rammento tra l'altro di averla vista distribuire panini ai neri in attesa ogni mattina di essere presi a lavorare alla vicina rotonda. Rispetto all'auspicio di una "Chiesa povera per i poveri" di Papa Francesco, mi dice: "Sì, Chiesa povera. Ma ricca di Cristo, che conduce a Dio!"
PAROLA DI DIO.

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