LA BIBLIOTECA CHIUSA DI SECONDIGLIANO E "LE NUVOLE" A SCAMPIA

tratta da centrohurtado.it
Ho letto con disagio la lettera di Loredana Limone, scrittrice napoletana di adozione milanese, che con uno stile brillante, attraverso la vicenda dell’amica Monica recatasi alla biblioteca di Secondigliano per prendere in prestito il suo libro, ci fa sapere che è chiusa. E il suo scritto sul Corriere del Mezzogiorno riguarda anche noi abitanti di questa periferia e città, perchè il diritto a leggere non è concesso dalla fruizione di strutture pubbliche disponibili.

Il fatto è noto: la biblioteca pubblica di Secondigliano fu vandalizzata alcuni anni fa e non è stata finora riaperta, lo sdegno della signora milanese lo giriamo anche all’Assessorato competente perchè per dirla con la Bibbianon di solo pane vive l’uomo” ma pure del nutrimento del libro. Non è solo disattenzione, ma una concezione di ciò che è necessario per vivere e dei servizi essenziali da garantire ai cittadini di un  quartiere. Nelle città inglesi, a partire da Londra, da decenni se non di più,le diverse circoscrizioni urbane sono fornite di Library che svolgono diversi servizi ai frequentatori e sono un servizio garantito non solo per i pensionati ma per coloro che vogliono accedere a conoscenze che interessano e fanno vivere.

Devo dire, con le opportune distinzioni, che qualcosa di simile esiste grazie ad un progetto e impegno del gesuita Fabrizio Valletti a Scampia: è il Centro Hurtado, struttura di formazione  per i giovani del quartiere - dato in comodato da circa un decennio dal Comune di Napoli – pensato per favorire la crescita culturale e l’avviamento al lavoro. Tra le altre attività spicca la biblioteca di circa 10mila volumi per adulti e bambini. Per questi ultimi (dai 5 ai 10 anni) è a disposizione la colorata aula Le Nuvole che offre attività di prestito, di lettura e giochi. Frequentando il Centro Hurtado, come alla Libreria Fertrinelli di Piazza dei Martiri, spesso ho incontrato nugoli di bambini che giocano per terra su colorati cuscini con i libri. Recentemente sono stati sviluppati con gli alunni del liceo Elsa Morante laboratori di  giornalismo e di scrittura creativa.

In locali inutilizzati di questo istituto scolastico è all’opera dal 2009 la prima Legatoria di Scampia, un progetto finanziato dalla Fondazione Vodafone Italia con la collaborazione della Provincia di Napoli, dove giovani del quartiere formati si dedicano all’attività di restauro del libro antico e moderno, alla rilegatura di tesi, riviste e giornali e alla produzione di oggetti di cartotecnica, oggettistica di arredamento per casa e ufficio.

Per iniziativa di un gruppo di professionisti è attivo da più di un decennio nel Centro Hurtado e nell’area Nord di Napoli, un Caffè letterario che offre ogni due settimane ad un affezionato pubblico la lettura di libri di autori recenti anche del contesto locale. Nelle traversie dei miei viaggi, soprattutto in metropolitana, spesso vedo giovani donne dell’area Nord di Napoli con libri di vario genere tra le mani. Proprio questo fatto suggerisce che non si può compiere il tragitto della vita senza la compagnia e il nutrimento di un libro, anche a Scampia. Per quanto ritorni la domanda “chi legge che cosa?”, a Scampia o da qualsiasi altra parte.


P.S. Un camper-scuola per donne rom di Scampia
Non posso mancare di segnalare anche un’inedita iniziativa di prima alfabetizzazione per adolescenti e giovani donne rom del cosiddetto “campo nomadi” di via Cupa Perillo a Scampia, promossa da fratel Raffaele delle Scuole Cristiane. Ogni giorno da tre anni a questa parte, dal lunedì al venerdì, un bianco camper scuola, dono della Fondazione La Stampa specchio dei tempi onlus, staziona nel primo pomeriggio nei pressi della ludoteca Il Giardino dai mille colori per imparare a “leggere, scrivere, e far di conto” - con l’aiuto di volontari - a due gruppi di una quindicina di donne rom ciascuno. Questa iniziativa si ispira ad una analoga francese dei Fratelli delle scuole cristiane, che operano con 35 camper scuola a favore della prima alfabetizzazione di rom.
Sia lode al Signore.

tratta da centrohurtado.it

Commenti

  1. Vorrei approfittare di questo spazio per segnalare un'altra notevole iniziativa di Fabrizio Valletti e del centro Hurtado di Scampia, il recupero dei giovani in posizione di svantaggio attraverso quello che più manca nel territorio a nord di Napoli ed in tutta l'Italia: il lavoro!

    Buone notizie da Scampia!

    La Cooperativa Sociale “La Roccia” che opera nel territorio di Scampia, periferia nord di Napoli, da giovedì 28 marzo offre propri prodotti anche dal negozio on-line “fatto@scampia” all'indirizzo http://www.fattoascampia.com.
    La Cooperativa Sociale “La Roccia” ha per scopo il perseguimento dell’interesse generale della comunità locale mirato alla promozione umana e all'integrazione sociale dei cittadini attraverso lo svolgimento di attività finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate. La cooperativa è retta da principi di mutualità e solidarietà; non ha fini di lucro e persegue lo scopo mutualistico nell'interesse e per il vantaggio di tutti i soci ed al suo interno esistono due realtà produttive, i laboratori di Sartoria e di Cartotecnica. Lo scopo è quello di contribuire allo sviluppo e radicamento della cultura del lavoro e della legalità sul territorio.
    La Sartoria nasce nel 2004 e si propone di formare al lavoro ragazze e donne del quartiere Scampia. Si realizzano borse, tovaglie, accessori da cucina come grembiuli, centri tavola, abiti da sposa, cuscini anche per esterni, abiti per bambini.
    Il laboratorio di Cartotecnica della Cooperativa Sociale “La Roccia” di Scampia, nato nell'anno 2009, si trova presso la “Bottega artigiana per il libro” e realizza: album, agende, diari, set di scrittura e accessori, carta marmorizzata, oggettistica casalinga e per ufficio, con possibilità di personalizzazione grafica; e ancora, portafoto, portagioie, ricettari, paralumi, scatole di varie dimensioni, cartelle, classificatori, completi da scrivania, quaderni, portapenne. Ogni prodotto contraddistinto dal marchio fatto@scampia è realizzato con tecniche di lavorazione artigianale e completamente “made in Scampia”.

    Dal 2013, con il negozio on-line fatto@scampia, la Cooperativa Sociale “La Roccia” affronta una nuova sfida: l’e-commerce, la nuova frontiera del mercato.

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