IL FUTURO DEI ROM A NAPOLI. L'ASSESSORE GAETA RISPONDE

tratta da corrieredelmezzogiorno.it
Riporto sinteticamente, senza commenti e spero fedelmente le risposte di Roberta Gaeta, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, alle domande poste dal Comitato Campano con i Rom in data 27 marzo 2014.

Quali i progetti del Comune per i Rom dell'ex via del Riposo? Quali strutture si hanno in mente per sistemarli?
Rimane il sito già individuato prima dello sgombero nell’area di via del Riposo, che per ragioni di riservatezza non viene comunicato. Si provvederà alla infrastrutturazione del suolo con i servizi essenziali (acqua, luce, fogne e video sorveglianza richiesta dagli stessi romeni). Sta lavorando alla realizzazione del progetto una commissione tecnica. Esiste qualche difficoltà burocratica per l’installazione di manufatti edilizi. Il sito potrebbe contenere circa 500 persone del precedente campo e forse anche altre di via delle Brecce. Tempo di realizzazione, quattro mesi. E’ disponibile un finanziamento specifico (400mila euro), che non è quello del vicesindaco Sodano per la bonifica del campo sgomberato. E’ stata acquisita per questo intervento una non ostilità del Presidente della Municipalità nel rispetto reciproco.

Ha potuto lei visitare personalmente via delle Brecce e i mille Rom che sono lì? Può permettersi il Comune di Napoli di tenere una bomba così? Senza WC, senza acqua, senza corrente elettrica?
L’assessorato penserebbe di installare fontanelle per l’acqua, avendo gli abitanti dei due campi o almeno di uno, per quanto mi consta, generatori di elettricità. Per la situazione sanitaria ho sollecitato l’installazione di un presidio sanitario specialmente per la presenza di tante donne e bambini. L’assessorato ha sollecitato l’ASL per una presenza diretta di operatori sanitari nei campi.

A che punto è la situazione delle case erigende di via Cupa Perillo?
Si attende a breve l’approvazione della variante urbanistica dalla Giunta, poi la variante con il progetto tecnico del villaggio sarà presentata in Regione. Il Laboratorio poi sarà convocato tempo quindici giorni.

Per comunicazione e consultazione continuativa in merito a questi ed altri progetti ho sollecitato la formazione proposta di una CONSULTA ROM con la partecipazione di rappresentanti Rom dei vari campi, delle associazioni e gruppi operanti pro Rom compreso il Comitato campano con i rom. L’assessore si è detta d’accordo. La questione può essere risollevata in occasione nella convocazione del Laboratorio. L’assessore ha anche comunicato che è stata sbloccata la procedura per la ristrutturazione della struttura di via delle Industrie. E’ previsto anche un intervento finanziato di bonifica del campo ufficiale alle spalle del carcere di Secondigliano, la cui manutenzione è stata trascurata, per poi individuare soggetti con compiti specifici di manutenzione del campo. Di mia iniziativa, in seguito al triste episodio dello sgombero di via del Riposo, per una adeguata conoscenza delle strategie di inclusione sociale dei Rom non solo da parte dell’opinione pubblica, ho proposto un seminario di aggiornamento sulle strategie nazionali, regionali, comunali e sul ruolo delle associazioni, rivolto ai componenti della Giunta, del Consiglio comunale, alle Associazioni, ai media e alla cittadinanza. L’iniziativa è piaciuta all’Assessore, e ho dato la mia disponibilità per l’organizzazione di questo evento. Chi vivrà vedrà.

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