CANTONE E IL MASTER IN CRIMINOLOGIA A NAPOLI

tratta da riparteilfuturo.it
Il dott. Raffaele Cantone, Presidente dell’Autorità anticorruzione (Anc), è stato a Napoli lo scorso 16 maggio per una lectio inaugurale al Master di Criminologia e diritto penale dell’Università Federico II. La sua trasferta è stata ripresa dalla stampa più per le dichiarazione sui poteri specifici da riconoscere a questa autorità per occuparsi efficacemente delle vicende dell’Expo milanese, che per il contesto del Master. A proposito del quale, ci ha colpito nel suo intervento sull’azione di prevenzione e repressione della corruzione nelle pubbliche amministrazioni la chiarezza e la trasparenza delle sue notazioni riguardo a strumenti legislativi esistenti o da perfezionare. 
Il riferimento è alla legge n. 190 del 6 novembre 2012, che reca disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzzione e dell’illegalità  nella Pubblica Amministrazione, e alla legge 125 del 30 ottobre 2013, disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni. Ai cronisti ha dichiarato in merito alla facilità con cui ci si scambia mazzette e se ne parla al telefono con leggerezza: "Non credo affatto che ci si debba meravigliare (...) la corruzione è un fenomeno molto diffuso, per certi versi più di quanto si comprenda. Il tema vero è la reazione della società civile. Credo che il tema vero non sia attendere il lavoro dei magistrati, ma una volta che ci si è fatta un’idea cominciare a prendere provvedimenti".

Nel contributo scientifico e formativo anche da parte dell’accademia, merita attenzione questo Master di II livello in Criminologia e diritto penale, attivo da cinque anni presso il Dipartimento di Scienze Politiche, Osservatorio sulla legalità, diretto dal professor Giacomo Di  Gennaro. Il corso è anche l’esito di studi e osservazioni (Osservatorio sulla camorra e l’illegalità del Corriere del Mezzogiorno, iniziato nel gennaio 2005) sui fenomeni e traffici criminali condotti da studiosi e ricercatori napoletani a partire dalla metà del primo decennio degli anni 2000 (cfr il volume di studi curato da Di Gennaro e Pizzuti, Dire camorra oggi. Forme  e metamorfosi dellan criminalità organizzata in Canpania, Napoli, Guida 2009).
Il Master in questione, che si specifica come “Analisi criminale e politiche per la sicurezza urbana”, ha come obiettivo di formare professionisti e operatori in grado di fornire competenze elevate nel campo degli interventi di prevenzione e contrasto di ogni forma di crimine. Si propone di far convergere la dimensione analitico-interpretativa dei fenomeni criminali con quella preventiva e di constrasto, al fine di conoscere meglio e agevolare l’investigazione sui fattori e le dinamiche criminali in modo da accrescere la sicurezza oggettiva. E’ un percorso di eccellenza non solo teorico, ma anche pratico ed efficace. Prossimamente il Master produrrà un Report annuale sulla criminalità e la sicurezza a Napoli. 
Si tratta di anticorpi contro la criminalità e i fenomeni di corruzione, realizzati dalle istituzioni formative e auspicati dalla società civile.

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