UNA SEMPLICE TESTIMONIANZA DI AMORE
Spesso la mattina
una signora sulla cinquantina con un bianco trench
e una zazzera di capelli neri viene a pregare nella
nostra Rettoria S. Maria della Speranza. In attesa della recita delle Lodi fa
le sue considerazione su fatti religiosi o meno, che io ascolto. Un giorno,
dopo l’apertura dei cancelli della Chiesa, mentre scendevamo le scale per
entrare, di botto si è lanciata in un’esaltazione della bellezza dell’amore nel
matrimonio, che mi ha colpito per la sua autenticità di questi tempi... Le ho detto
di scrivere questi suoi “sentimenti” e stamattina mi consegnato una lettera di
“pensieri”, che d’accordo con lei riporto qui di seguito.
Sono una mamma di 53 anni con un marito e due figlie.
L’anno prossimo se Dio vuole festeggiamo 25 anni di matrimonio. Ritengo che non
sia facile camminare nella tranquillità quotidiana e soprattutto economica, ma
nel rispetto dell’amore profondo e reciproco di entrambi. Il nostro amore è
sempre lievitato come il pane e non il giorno del matrimonio ma ben oltre,
giorno per giorno, anno per anno, si diventa “una cosa sola”. L’amore nostro è
talmente grande che non si può fare a meno l’uno dell’altro. Purtroppo non è
per tutti l’unione solidale; ci sono tante situazioni di separazione che sono
diventate sempre più, e a pagarne le spese sono sempre i figli.
Nella nostra società, nel nostro mondo del presente e del
futuro c’è un elemento più importante su cui fare affidamento, e che può dare
un po’ di sicurezza: la famiglia. La famiglia cristiana non è perfetta, non è
di pietra, ma è semplicemente pulita, coraggiosa e serena.
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