AMORE E SEMPRE AMORE... IL RISCHIO DELL’AMORE

tratta da community.cosmopolitan.it
Alcuni degli ultimi pensieri in libertà di questo blog, non programmaticamente, hanno riguardato il tema dell’Amore umano (Una semplice testimonianza di amore, Innamorarsidi un sacerdote: esperienza gioiosa o dolorosa). Leggendo il recente volumetto di Zygmunt Bauman, Il demone della paura (Editori Laterza), mi sono imbattuto in un’intervista ad uno dei più grandi sociologi contemporanei, autore del concetto di Risikogesellschaft, “società del rischio”, che rispondendo sull'instabilità dell’affettività (se anche le relazioni sentimentali sono vittime della “società del rischio”) propone un’inusuale ed acuta interpretazione per il dramma delle separazioni, che merita attenzione:

Le persone si sposano per amore e divorziano perché ne hanno ancora bisogno. Le relazioni sono vissute come se fossero interscambiabili, non perché vogliamo liberarci del peso dell’amore ma perché la legge dell’amore vero le esige. La quotidiana battaglia tra i sessi, chiassosa o muta, dentro o fuori del matrimonio, è forse la misura più vivida della fame di amore con la quale ci assaltiamo l’un l’altro. ‘Paradiso ora’ è il grido di quegli esseri terreni che il paradiso l’inferno lo trovano qui o da nessuna altra parte. Molti hanno provato che libertà più libertà non è eguale ad amore, ma a qualcosa che lo minaccia. Detto ciò, gli innamorati non sono vittime ma protagonisti, agenti della Risikogesellschaft. Il rischio, la prevedibile catastrofe dell’amore, chi vuole perderseli?

Una domanda da parte di chi non ha intrapreso la quotidiana battagli tra i sessi, ma non ne è immune: Qual è la legge dell’amore vero? Come nutrire questa fame di amore, in modo che unisca e non separi?
A voi le eventuali risposte, che raccoglieremo.

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