Natale con i tuoi, Natale con chi ancora non trova posto

di fratel Enrico delle Scuole Cristiane


tratta da wikipedia.it
Le famiglie si ritrovano per Natale, ci si unisce anche solo per un pranzo, e così è successo anche a noi, Comunità Lasalliana di Scampia: sono venuti a vivere un momento natalizio le nostre "sorelle e fratelli" con le proprie famiglie... Associati e non del "Collegio San Giuseppe - Istituto De Merode" sono venuti perché CasArcobaleno è casa loro, è nei loro cuori, la sentono parte del proprio orizzonte umano, spirituale e lasalliano. E' stato un ritrovarsi, sotto il nostro tetto ancora "in riparazione" e tra le mura colorate che echeggiano delle parole napoletane dei nostri mostri. Hanno voluto portare a Scampia i loro "tesori": mogli e mariti, figli e figlie, hanno desiderato condividere l'esperienza lasalliana di stare e lavorare con e per i Poveri; hanno scelto di connettere in profondità la loro vita con il loro "credo" e la loro scelta dei Poveri. E' scegliere un pezzo di Betlemme, è portare i loro cari dove "non c'è posto", tra coloro che non hanno posto a volte...i ragazzi e le ragazze che vivono lo spazio educativo lasalliano, e che sono i "nostri tesori" e la nostra vera ricchezza.
Ci siamo incontrati all'eucarestia domenicale, a S. Maria della Speranza dei padri Gesuiti, che dona sempre la possibilità a tutti di vivere la comunità che vive la fede nella propria quotidianità, di sentir la Parola di Vita che tocca e converte il cuore, di spezzare il pane e condividere il vino per e con il Povero.
Il pranzo lo viviamo con le nostre sorelle della Provvidenza e anche con alcuni soci della cooperativa Occhi Aperti, che rimangono sempre colpiti da come altri laici vivano il carisma e la missione lasalliana; sono, accanto a noi, i migliori testimoni della vocazione lasalliana.
Scampia, durante il pellegrinaggio che compiamo con chi ci viene a trovare, ha fatto il suo effetto: Emanuele, 11 anni, passeggiando per il quartiere ha ammesso: "Certo che non è proprio il massimo dello splendore!", ma avrà imparato dal suo papà che questo "non splendore" è ricco di Presenza e di significato! Il nostro Natale è stato allargato anche dalla presenza di Fratel José Ricardo Moreno, dello staff del CIL, che con molta semplicità ha condiviso la nostra vita per 15 giorni donandosi con gioia e scoprendo come alleviarci la fatica quotidiana...sempre con il suo sorriso e le note che uscivano dalla sua chitarra.
Sono stato al campo Rom e ho ricevuto da una famiglia un regalo: un bambino mi ha chiesto perché non gli abbia fatto un biglietto di auguri per Natale...l'affermazione è stata una spada! Natale con i tuoi...
La sera del 24 abbiamo accolto a CasArcobaleno i Fratelli Maristi della comunità di Giugliano insieme, naturalmente, con le nostre sorelle. Momento di preghiera per "fare posto", cena semplice in allegria e tombola per allietare l'attesa della messa di mezzanotte, alla Stazione con padre Alex Zanotelli e altri gruppi campani impegnati con i senza fissa dimora e i Rom...
È un immergersi in un'umanità che tiene i piedi per terra e le mani sporche, che non si tira indietro, che c'è e fa posto a coloro che stanno ai margini. Un gruppo di giovani Scout da Caserta, giunto in leggero ritardo, avevano lo sguardo anelante di cogliere i "primi vagiti" del Bambino che nasceva in una stazione fredda; un uomo nordafricano ha condiviso i suoi 18 anni lontano da casa, la perdita del lavoro da un giorno all'altro...le tante difficoltà incontrate e la nostalgia di casa. 
Sì, spero che il 2015 segni l'apertura di un centro per i senza fissa dimora presso l'Albergo dei Poveri di piazza Carlo III. Ho incontrato e guardato negli occhi due giovani del Mali appena giunti e che non sapevano dove andare a dormire... Abbiamo dato coperte, qualche cosa da mangiare, ma rode nel mio cuore di uomo e di cristiano consacrato l'aver fatto poco e niente se non tradurre in francese e offrire un abbraccio fraterno, per coloro per cui oggi, 24 dicembre 2014, ancora "non c'è posto"...
Non è un "Natale con i miei", malgrado abbia ricevuto tanto e tanti abbiano desiderato festeggiare Natale con me...ma ci sono ancora "miei" per i quali non faccio posto, non facciamo posto...quando sarà allora Natale?

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