Fenomenologia delle Sardine. Recensione

Emiliana De Blasio Francesco Giorgino Marco Francesco Mazzù Giovanni Orsina, Sardine. Fenomenologia di un movimento di piazza, Luiss University Press, Roma 2020, pp.158


di Domenico Pizzuti sj

E’ un “instant book” sulle Sardine, considerate come esperimento politico di antisovranismo, esperienza sociale di mobilitazione dal basso, caso di studio della transizione della sinistra e del centrosinistra verso qualcosa di ancora non definito. Un volume scritto da quattro docenti della Luiss che, ciascuno in base alle proprie competenze scientifiche ed esperienze, propongono alla “lettura” di questo fenomeno un approccio multidisciplinare. Il libro è aggiornato fino all’esito delle elezioni in Emilia-Romagna ed in Calabria.

Il libro si apre con un ampio saggio di Francesco Giorgino, studioso di comunicazione e marketing politico e istituzionale, finalizzato a produrre nel lettore la consapevolezza del peso che le Sardine hanno acquisito nella sfera pubblica mediata. L’A. ricostruisce la breve storia di questo movimento nel contesto del quadro politico italiano, ed analizza, oltre le diverse manifestazioni di piazza organizzate dalle Sardine in tutta Italia, la leadership di Mattia Santori e la prima piattaforma programmatica che segnala il passaggio dalla sfera del generalismo a quella del particolarismo.

Il secondo saggio di Giovanni Orsina, storico della contemporaneità e politologo, contestualizza il fenomeno da una parte nella crisi delle istituzioni e della politica, e nello specifico quella della sinistra, dall’altro nell’evoluzione oppositiva dalla dimensione dell’antifascismo a quella dell’antisovranismo, passando per il tramite dell’antisalvinismo.

Il terzo saggio di Emiliana De Blasio, sociologa della comunicazione, utilizza le categorie proprie dell’inquadramento sociologico. A tal fine sono analizzati sia i legami con i movimenti progressisti attraverso un’attenta ricostruzione storica, sia i dati di una ricerca sul campo orientata a definire i profili dei partecipanti alle diverse manifestazioni di piazza, le loro richieste, l’intreccio tra partecipazione e comunicazione, affrontata quest’ultima valorizzando i canoni della “gentilezza” e dei “buoni sentimenti”. 

L’ultimo saggio è di Marco Francesco Mazzu’, studioso di marketing, che esamina il fenomeno secondo una prospettiva “brand-oriented”. Dopo una parte generale dedicata al marketing politico ed alle categorie di questa disciplina, nel capitolo finale sono presi in considerazione alcuni elemento identitari delle Sardine.

In questo volume caratterizzato come “instant book”, a nostro avviso, bisogna rilevare una preponderanza delle analisi secondo le categorie ed impostazioni delle diverse discipline di competenza degli autori dei diversi saggi, non esenti da anglicismi categoriali non sempre esplicitati dagli Autori. Ne risulta certo illuminato il fenomeno recente delle Sardine come “movimento di piazza” come recita il sottotitolo, esperienza di partecipazione politica caratterizzato da una politica fatta con i corpi nelle pubbliche piazze italiane. Rimane da verificare sotto il profilo epistemologico la avalutatività delle diverse analisi proposte. 

Il futuro delle Sardine non è ipotizzabile in alcun modo, in seguito alla crisi globale innestata dalla diffusione del coronavirus, in riferimento agli scenari politici che saranno cambiati dopo il superamento della crisi in corso.

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