Formato famiglia



L’affaire dei camici sanitari che ha coinvolto il governatore della Lombardia Attilio Fontana, con ampia risonanza da parte dei media che hanno trovato il tallone di Achille della conclamata efficienza della sanità lombarda, a parte il modico valore monetario dell’affare, chiaramente configura un favoritismo famigliare, per la mentalità che anche la famiglia debba trarre qualche vantaggio dal congiunto che è in politica e può fare qualche favore. 

La letteratura internazionale sul “populismo” ha messo in rilievo che quando i leader populistici sono al governo tendono a concedere favori ad amici e seguaci. Nel caso italiano dobbiamo aggiungere il classico “tengo famiglia” non solo per i più bisognosi. Un populismo politico all'italiana!

Bisogna aggiungere un altro aspetto di questo “familismo politico”, a nostra conoscenza dell’ambiente meridionale se non campano: cioè le dinastie famigliari in politica che riguardano padri e figli (che beneficiano del successo dei padri, favoriti nella carriera politica): tali le famiglie politiche dei De Luca, De Mita, i fratelli Cesaro per quel che rammentiamo. 

Il fatto più rilevante è che nell’ambiente meridionale questo comportamento non desta scandalo o proteste, perché è il successo di una famiglia che trasmette l’eredità politica del padre. Qualcosa che è quasi giustificato, in un ambiente dove l’accesso alle risorse vitali è una conquista e non un diritto.

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