Quale cittadinanza, quale democrazia. Una ricerca di Giovanni Moro

di Domenico Pizzuti sj



L’importante ricerca sul fenomeno della Cittadinanza del sociologo politico Giovanni Moro, Cittadinanza, Mondadori Università, Milano 2020, pp. 163, riceve l’impronta dal suo inserimento nella collana “Lessico democratico” e da un quindicennio di insegnamento universitario, in particolare del corso di Teoria e pratica della cittadinanza nell’anno accademico 2018-2019 al Dipartimento Scienze politiche della Sapienza che ha contribuito a chiarire il fenomeno che l’A. stava approfondendo. 

Infatti, i diversi capitoli propongono con uno stile quasi didattico gli elementi essenziali del paradigma della “cittadinanza democratica” per l’ambiente accademico ed il pubblico interessato a temi connessi alla democrazia. Le esperienze precedenti dell’A. nell’ambito della partecipazione al movimento “Cittadinanza attiva” come insostituibile osservatorio della realtà, lo ha condotto a identificare la cittadinanza come fenomeno empirico, formidabile strumento di analisi della realtà delle società contemporanee ed insieme fattore eziologico della più alta rilevanza. 

Perciò precisa che in questo studio utilizza "un approccio fenomenologico, o meglio di sociologia empirica: un approccio cioè che mira a identificare e descrivere un fenomeno esistente senza pretese di normatività o di prescrittività, ovvero di affermare come il fenomeno dovrebbe manifestarsi, ma valorizzando come fonte di conoscenza proprio questo scarto" (ib. p.9). Questo libro non contiene una storia della cittadinanza né una rassegna delle maggiori teorie che se ne sono occupate. 

In questo approccio la cittadinanza è importante ed è un oggetto specifico. Viene trattata come un dispositivo, un congegno che serve a determinate funzioni. "E’ un dispositivo di inclusione, coesione e sviluppo delle società. Accoglie nella comunità politica (l’insieme dei cittadini) e crea alcune condizioni fondamentali perché possa vivere in condizioni di sicurezza e svilupparsi sulla strada di una maggiore dignità, eguaglianza e benessere per tutti" (Ib. p.8). 

Il libro in pratica è dedicato a descrivere il fenomeno della cittadinanza e il suo funzionamento, il suo consolidamento in un paradigma, cioè un modello canonico, i fenomeni che lo hanno messo in discussione e le sue attuali linee di trasformazione. Un approccio legato alla materialità del fenomeno, secondo l’A., può aiutare meglio a guardare cosa c’è nell’occhio del ciclone. L’intento di questo lavoro è rivolgere l’attenzione al cittadino reale anziché a quello ideale, cioè alla "cittadinanza vissuta".

Il capitolo 1 propone lo sfondo in cui è trattato il tema principale di questa ricerca, mettendo in rilievo alcuni elementi distintivi di questa invenzione della modernità. Il capitolo 2 ha per oggetto il paradigma della cittadinanza democratica, cioè il modello canonico che si è affermato nelle società democratiche. Il contenuto del paradigma è definito nei suoi elementi essenziali, in riferimento alle tre componenti dell’appartenenza, dei diritti e dei doveri, e della partecipazione in cui si concretizza il dispositivo della cittadinanza democratica. 

Il capitolo 3 prende in considerazione le difficoltà che il paradigma incontra nelle società contemporanee, optando per una considerazione che guardi alla situazione non in termini di tramonto ma di trasformazione. Il capitolo 4 costituisce un intermezzo che ha per oggetto la relazione tra gli immigrati e la cittadinanza italiana, per l’importanza che i fenomeni migratori assumono per la crisi del paradigma. Il capitolo 5 è dedicato alle trasformazioni che stanno avendo luogo, in particolare alle rivendicazioni di cittadinanza o “cittadinanze” che emergono nella realtà. Nelle conclusioni sono svolte considerazioni sugli sviluppi della ricerca oggetto di questo libro, sulle sfide a cui la oggi la cittadinanza è chiamata a rispondere, sul senso e l’attualità della stessa cittadinanza democratica. 

Occorre rilevare che nel libro chiaramente si fa riferimento prevalentemente all’esperienza italiana e che il tema dei rapporti tra cittadinanza e democrazia non è esplicitamente tematizzato, solo nelle conclusioni si specifica che l’espressione "cittadinanza democratica" circoscrive l’attenzione ai regimi in cui la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica è prevista e garantita.

Commenti

Più letti