Arroganza da vicerè

di Domenico Pizzuti sj

Nell’ultimo appuntamento via Facebook il Presidente della Regione Campania, oltre alle invettive riguardanti Ministri 5Stelle e lo stesso sindaco di Napoli, ha tacciato gli ispettori inviati dal Ministro della Salute di essere dei “cialtroni”, ma certo non ciechi per le loro rendicontate osservazioni de visu nei quattro ospedali napoletani visitati.

In questa loro relazione hanno rilevato come nodi critici da sciogliere: 

- il sovraffollamento in alcuni ospedali (in particolare Cotugno e Cardarelli)

- la mancanza di figure professionali in particolare anestesisti al Cardarelli 

- il rebus dei posti letto in terapia intensiva disponibili, lievitati in poche settimane, e così via. 

Qui interessa più lo stile comunicativo del Nostro che, davanti ad un microfono per la diretta Facebook si sente investito di un giudizio ultimo sui protagonisti della politica governativa, ed in particolare su rappresentanti del Movimento 5 Stelle, nei cui confronti nutre particolare antipatia. Naturalmente abbassando gli altri eleva se stesso come unico dominatore, anche se è da rammentare che parole e fatti del Governatore sono oggetto in un sistema democratico della libera discussione nella società, ed in ultimo del voto degli elettori. 

Al di là dell’importanza attribuita dal Nostro alla “comunicazione” in una politica mediatica, come rilevava ieri sera Roberto Saviano nella trasmissione Titolo V,rimane da spiegare lo stile che per esempio è distante mille miglia da quello avvocatesco e rispettoso del Premier Conte.

A nostro avviso, sulla scia degli studi delle scienze sociali sul fenomeno globale del Populismo, che hanno evidenziato come leader populisti una volta al governo tendono ad “umiliare” e scartare gli avversari, non so se facciamo troppo onore a De Luca attribuendogli questa caratteristica, “Populista mediatico”, che al governo regionale si erge umiliando gli altri con le sue esternazioni e giudizi a man bassa. 

Politica della comunicazione, o arroganza da viceré?