Le origini della nuova 'ndrangheta

di Domenico Pizzuti sj


La ‘ndrangheta delle quattro organizzazioni criminali del nostro paese (mafia, camorra, ‘ndrangheta, sacra corona unita) fino a quaranta anni fa era la meno conosciuta, studiata, sottovalutata, e così la Calabria i cui fatti in questa regione non solo sono stati sottovalutati ma non hanno nemmeno una menzione e non trovano spazio nelle storie generali per ricordare quello che avvenne, osserva lo storico Enzo Ciconte nel suo ultimo lavoro, Alle origini della nuova ‘ndrangheta. Il 1980. Le reazioni del PCI e le connivenze della politica e della Magistratura, Rubbettino, Soveria Mannelli (Catanzaro), 2020, pp.204. E’ una pesante sottovalutazione ed incomprensione di un anno che cambiò la ‘ndrangheta e la Calabria. "Questo libro cerca di colmare la lacuna e di dare qualche risposta" (p. 15). Dopo uno sguardo alla situazione a inizio d’anno, ed ai risultati delle elezioni regionali e comunali non solo a Reggio Calabria, è dedicato ampio spazio a due omicidi di autorevoli appartenenti al PCI ed alle reazioni a questi omicidi politico-mafiosi.

In questa disamina il 1980 è un anno di cambiamento, di sperimentazione e di anticipazione. E’ l’anno in cui si manifesta più chiaramente la trasformazione della ‘ndrangheta dai suoi caratteri originari che erano legati al mondo agricolo, senza abbandonare la terra, trasferisce molti dei suoi interessi in città e nel campo dell’edilizia. Ai reati tipici dell’era legata all’agricoltura si sono aggiunti il contrabbando delle sigarette estere, il traffico della droga, il sequestro di persona, l’aggressione alle coste e la penetrazione nel settore del turismo. E’ arrivato il tempo di stabilire presenze anche nelle regioni del centro e del nord, di viaggiare all’estero e di valicare gli oceani, di affrontare il termini nuovi il rapporto con la politica. I mafiosi tentano di affrancarsi dal vassallaggio con la politica e candidano propri rappresentanti diretti per eleggerli nelle assemblee elettive (Consiglio regionale, Consiglio comunale di Reggio Calabria)), e dunque cambia il rapporto con i partiti. Il PCI entra nel mirino dei mafiosi con intimidazioni, aggressioni, uccisioni di rappresentanti autorevoli di questo partito come avviene nel giro di pochi giorni per Giuseppe Valarioti a Rosarno e Giannino Losardo a Cetraro su cui a livello nazionale c’è un’assenza di informazione (non fanno notizia in molti telegiornali) - come denunciano i rappresentanti regionali e nazionali del PCI - e sulla conoscenza della Calabria.

Cos’è diventata la ‘ndrangheta? come si è trasformata?. E’ frutto di arretratezza o di modernizzazione? Su questo interrogatIvo si scontrano il PCI e la corrente del PSI facente capo a Giacomo Mancini. In altri partiti c’è silenzio sulla mafia che non è solo sottovalutazione, perchè la spiegazione secondo l’A. va ricercata nel peso che ‘ndrangheta ha progressivamente acquisito in alcuni partiti. Il 1980 è un anno di cambiamento anche perché emergono posizioni diverse nella stessa Magistratura dove c’è uno scontro tra vecchio e nuovo, tra chi ritiene che la mafia debba essere considerata un’associazione a delinquere e chi pensa che la mafia non esista; opinioni diverse si manifestano all’interno della Chiesa dove accanto al prete-padrone di Africo don Stilo, c’è la Chiesa di don Natale Bianchi e gli appelli di Mons. Agostino vescovo di Crotone e Mons. Sorrentino che vanno in altra direzione. Infine c’è la “questione sociale” con il fallimento del pacchetto di interventi Colombo e le crisi industriali del Quinto centro siderurgico a Gioia Tauro, della Sir di Lamezia Terme, della liqui-chimica di Saline Joniche, del polo tessile in provincia di Cosenza, che segnano la “dissoluzione” della politica dell’intervento straordinario.

Il volume è una ricostruzione storica di questi fatti (che è anche storia politica) sulla base di un’ampia documentazione che comprende fonti giornalistiche e diversi Archivi consultati, puntualmente citati, che avvalorano il lavoro dell’A. che sulla ‘ndrangheta in Italia vanta numerose pubblicazioni che fanno luce su questa organizzazione criminale non solo in Calabria.

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