Beatitudini. Una strada per la gioia

di Domenico Pizzuti sj


Il pregevole volumetto a cura di Jean Paul Hernàndez, Francesco,
Beatitudini. La strada per raggiungere la gioia. Con il commento di Jean Paul Hernandez, Figlie di San Paolo, Milano 2021, è dedicato alla “Buona novella” delle Beatitudini secondo il Vangelo di Matteo. Una prima parte è dedicato ad un ampio e coinvolgente commento delle Beatitudini secondo la versione di Matteo da parte  dello stesso Hernandez “Come un seme gettato alla folla”, la seconda raccoglie alcune catechesi di Francesco dedicati alle Beatitudini come “La carta di identità del cristiano”.

Il commento delle Beatitudini si caratterizza non solo per uno stile coinvolgente, ma per un ampio ricorso alla Bibbia del Nuovo ed antico Testamento nel commento delle otto  Beatitudini secondo la versione di Matteo, come per esempio in quella più approfondita  riguardante il “povero in spirito” che illumina il significato di questa Beatitudine. Avremmo desiderato per la nostra incompetenza in materia una citazione degli studi biblici di riferimento, anche se non appartenente alla natura di questo agile volumetto. Chiaramente la lettura delle Beatitudini da parte del nostro commentatore è guidato da una linea interpretativa così espressa:"Le Beatitudini appaiono  come un “autoritratto” di Gesù dove l’effetto sorpresa è voluto. Lo “scandalo” è messo in conto. (...) In Matteo, vangelo che papa Francesco sceglie per il suo commento, le Beatitudini pronunciate su gli ultimi sono completate da quelle pronunciate sulla novità del cuore (misericordioso, puro, operatore di pace…). Anch’esse delineano il volto di Gesù stesso" (p. 15). 


Giustamente Francesco nelle sue catechesi sottolinea che il messaggio è indirizzato ai discepoli, ma all’orizzonte ci sono le folle, cioè tutta l’umanità. E’ un messaggio per tutta l’umanità. Ulteriormente chiarisce che "Ogni beatitudine si compone di tra parti. Dapprima c’è sempre la parola “beati”, poi viene la situazione in cui si trovano i beati, la povertà di spirito, l’afflizione, la fame e la sete di giustizia e via dicendo. Infine c’è il motivo della beatitudine introdotto dalla congiunzione “perchè”, “beati questi perchè, beati coloro perchè…" (pp. 44-45). Anche per Francesco le Beatitudini concorrono a delineare l’identità di Gesù. 


Le catechesi di Francesco, non solo manifestano lo stile di ammaestramento di una persona d’età che come Gesù sul monte siede per dare il seme della sua parola alla folla convenuta, ed hanno una portata universale, ma comprendono le varie situazioni in cui si trovano i beati per invitarli alla gioia del Regno.

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