In memoria di Rolando Palazzeschi

di Domenico Pizzuti sj



Rolando Palazzeschi nasce il 13 settembre 1923 a Subbiano, dopo gli studi medi entra ad Ariccia nella Provincia romana della Compagnia di Gesù il 18 settembre 1939. Dopo il Noviziato compie gli studi medi-superiori nel “Carissimato” a Galloro tra il 1941 e 1944. Per il triennio di studi filosofici presso la Pontificia Università Gregoriana è a Roma. Per il “magistero” è destinato a Cesena, dove insegna lettere nella Scuola media apostolica “S. Giovanni Berchmans”. Torna di nuovo a Roma per studiare teologia presso la Pontificia Università Gregoriana, dove viene ordinato sacerdote il 12 luglio 1952 da mons. Traglia. Tra il 1953-1954 è a Firenze per il Terzo anno di probazione sotto la guida di p. Bianchini.

Pronuncia gli ultimi voti il 2 febbraio 1957, quindi è destinato a Mondragone, come padre spirituale degli apostolini nel primo anno della scuola apostolica, ivi insegna religione nelle classi medie, è confessore sia dei confratelli sia degli allievi, direttore sia della Congregazione Mariana sia della “Crociata Eucaristica degli alunni”, inoltre si prende cura della catechesi dei fratelli coadiutori. Nel 1955 è destinato a Cesena dove svolge per alcuni anni diversi incarichi: ministro, assistente diocesano dei “Convegni di Maria Cristina”, direttore della Congregazione Mariana, confessore dei confratelli, consultore di casa ed assistente degli studenti. Nel 1962 è destinato a Bologna come superiore della comunità, e svolge il compito di direttore della Congregazione Mariana per giovani, universitari e professionisti, insegna religione in una scuola pubblica, è delegato per le attività vocazionali e per l’apostolato della comunicazione sociale. Nel 1971 è inviato a Roma, nella cappella universitaria da cui dipende per un anno, prima di trasferirsi a Pomigliano d’Arco, nel centro pastorale operaia e sociale, insegna religione in una scuola pubblica ed incaricato di lavori in casa fino al 1988.

Nell’attenzione al mondo operaio per la grande fabbrica di auto Alfa Sud di Pomigliano d’Arco, Rolando comprendendo la grande importanza delle “centocinquantaore”, presso la FLM (Federazione lavoratori metalmeccanici) ha coordinato per anni questa esperienza, dando la possibilità a tanti operai e cittadini di prendere la licenza media inferiore. Secondo il Segretario generale della UIL Campania p. Rolando è stata una figura molto importante nel mondo del lavoro degli anni 70, sempre al fianco del mondo del lavoro e della fabbrica, e quindi sarebbe importante che venisse ricordata anche dal mondo del lavoro. Dal 1988 vive nella comunità di Mariglianella, di cui diventa superiore nel 1991, nel 1993 con lo stesso incarico si sposta a Vico Equense. Qui si occupa anche della coordinazione del centro “Eda” e incaricato del Provveditorato agli studi di Napoli per l’esperienza delle “centocinquantaore”.

Dal 1996 vive nella comunità del Gesù Nuovo con diversi incarichi, restando coordinatore del centro EDA e incaricato del Provveditorato degli studi di Napoli. E’ assistente della CVX “Immacolata al Gesù Nuovo”, curando la formazione cristiana di giovani e professionisti, è consultore pastorale a partire dal 2010, guida agli esercizi spirituali, assiste spiritualmente i confratelli in infermeria.

E’ doveroso ricordare non solo la disponibilità alle confessioni nella Chiesa del Gesù Nuovo, ma anche i commenti in gruppo ai vangeli domenicali e la sua raccolta di schede di commenti alle liturgie domenicali dei diversi anni che fino quasi agli ultimi mesi adeguava ai testi liturgici proposti per una larga diffusione. Sono espressione della sua sincera fede e riflessione personale. Infatti negli ultimi anni la sua vita ha avuto una svolta spirituale con una intensità non comune anche per una sua acuta sensibilità umana e spirituale, che si evidenziava in una intensa partecipazione alle Messe quotidiane e nella preghiera personale. Questo aspetto, “quasi mistico” si direbbe, merita di essere approfondito.

In sintesi si può dire: Sincero credente in N.S. Gesù Cristo; dotato di elevata sensibilità umana nei rapporti con gli altri; fedele nelle amicizie. Ha lasciato buon ricordo di sè.

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