UNICUIQUE SUUM: CRISI POLITICA E CRISI DI SOGGETTI POLITICI

di Domenico Pizzuti sj

Nei discorsi e dibattiti da parte di diversi soggetti politici e non, riguardanti la crisi politica in atto, ritornano due espressioni RESPONSABILITA’ e FIDUCIA che come nelle relazioni sociali si applicano sempre agli altri. Prima di qualche delucidazione in merito a queste due espressioni, qualche precisazione attinente la stessa “crisi politica” di cui si parla continuamente da soggetti politici e dai media per seguire gli avvenimenti della vita parlamentare e politica, e non essere preda dei discorsi correnti secondo i diversi interlocutori, si direbbe la posizione sociale che occupano in partiti e movimenti politici e nella stessa comunicazione politica.

Infatti spesso si compie un'equivocazione tra “crisi politica” cioè di un governo o di istituzioni parlamentari, in questo caso governo presieduto dal Presidente Mario Draghi per sua responsabilità dimissionario, e crisi di un soggetto politico come il Movimento 5 Stelle in riferimento ai risultati deludenti delle recenti elezioni delle amministrazioni locali, la scissione da parte del ministro Di Maio con la costituzione di un nuovo gruppo parlamentare “Insieme per il futuro” di 60 tra deputati e senatori. La crisi più profonda è però interna al movimento riguardante l’identità del movimento in questa stagione politica nazionale ed internazionale. E’ stato attuato nei fatti un ribaltamento di questa crisi sul governo, con un allontanamento progressivo dalla maggioranza di governo, la crisi di questa maggioranza per il venir meno in senato del voto di fiducia dei 61 senatori 5Stelle alla Legge su gli aiuti a imprese e famiglie che ha determinato le dimissioni del Presidente Mario Draghi di cui renderà conto mercoledì alle Camere.

La cosiddetta “Crisi politica” in questo caso è primariamente crisi dei 5Stelle con i suoi vari gruppi ed orientamenti che ha provocato la messa in crisi del governo Draghi e della sua maggioranza alla ricerca di nuova collocazione nel campo politico. Per usare il latinorum Unicuique suum, cioè crisi politica interna e ributtata all’esterno da questo movimento (5Stelle) con atti che hanno messo in crisi l’ ultimo governo (5Stelle) con ultimatum al presidente Draghi ed astensione dal voto, e crisi indotta di una maggioranza di governo. Sotto il profilo dei comportamenti anche politici è noto il dualismo di Max Weber in riferimento al “politeismo dei valori”: l’Etica dei principi e L’Etica della responsabilità. La prima fa riferimento a principi assoluti che segue a prescindere delle conseguenze a cui può portare; tale l’etica del martire, del religioso, del rivoluzionario, senza porsi il problema delle conseguenze che ne derivano.

Nell’etica della responsabilità si agisce tenendo conto delle conseguenze che ne derivano. L’etica dei principi è apolitica e l’etica della responsabiltà politica che tiene conto delle conseguenze dell’agire nel rapporto mezzi-fini. Nel caso del movimento 5Stelle, l’agire del capo politico è stato in funzione di una strategia politica del movimento in fibrillazione con le conseguenze sul governo Draghi chiaramente intese (Memorandum sulle tematiche che stanno a cuore al governo, astensione annunciata e declamata della non partecipazione al voto in senato sulla legge per gli aiuti a famiglie e imprese). La valutazione delle conseguenze intese vanno valutate in altra sede per non bendarsi gli occhi sulle proprie responsabilità. In ogni caso il capo politico è responsabile delle conseguenze degli interventi programmati e realizzati sul governo e delle conseguenze delle varie politiche economiche e sociali in corso.

La fiducia, è la trama delle relazioni sociali e delle varie transazioni economiche e sociali che siano, correttamente il Presidente Draghi ha chiarito che alcune azioni hanno significato il venir meno del “patto di fiducia” che ha messo in crisi la maggioranza del governo di unità nazionale.

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