Carfagna è meglio che Meloni

di Domenico Pizzuti sj

Nel corso delle trattative per un accordo tra Calenda e Renzil, per la formazione di un cosiddetto “terzo polo” - che secondo le previsioni elettorali raccoglie solo il 6% - a capo di una lista comune sarebbe prevista l’attuale Ministra per il Mezzogiorno Mara Carfagna, candidata premier. 

E’ una buona notizia questa indicazione, perché di fronte all'occupazione mediatica non sempre neutrale delle pretese ossessive di premiership di Giorgia Meloni in un futuro governo di centrodestra, c’era bisogno di una competizione con altre candidature democratiche come premier, anche se in maniera interessata si vuole ignorare che l'indicazione di un Presidente del Consiglio dei Ministri spetta al Capo dello Stato e alle sue valutazioni. 

Vuoi mettere la Mara Carfagna sempre padrona di sè rispetto all’arrabbiata e sbracciata Meloni? Plaudiamo a questa scelta non puramente di facciata in una lista comune, perché la candidata ha stile, esperienze di governo, preparazione, serietà, responsabilità, moderazione, idee per un governo dell’Italia. L’abbiamo vista nel corso della trasmissione “In onda” non solo rispondere alle domande dei conduttori, ma chiaramente esprimere con tranquillità le sue valutazioni e differenziazioni dalle posizioni di Giorgia Meloni, che non è l’unica donna adatta ad una premiership in un futuro governo. 

Ci auguriamo che questa candidatura abbia l’attenzione che merita, perché la democrazia è anche pluralismo e confronto di posizioni. Gli elettori sappiano scegliere la qualità e adeguatezza per compiti di governo del paese.

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