Crotone e la parte giusta

di Domenico Pizzuti sj

La visita privata odierna del Presidente Sergio Mattarella ai migranti vivi e defunti del naufragio di un barcone a poco distanza dalla spiaggia di Cutro (Crotone) è stato presentato da stampa e TV come “OMAGGIO AI MIGRANTI, alle vittime del naufragio prima ai feriti in ospedale e poi alle vittime nelle bare allineate nel Palasport di Crotone, ed incontrato e confortato ii sopravvissuti Non è solo un gesto personale di umanità da parte del capo dello stato, espressione di rispetto e condoglianze. Di fronte alle diverse posizioni sulla questione migranti della maggioranza di governo e dei suoi ministri responsabili significa riconoscere che i migranti e rifugiati sono persone umane che come ha osservato il Presidente della CEI Card. Zuppi hanno diritto di essere accolti ed integrati nelle forme più opportune. Questa visita personale, a nostro avviso, evidenzia e rappresenta senza clamori un chiaro discrimine con le posizioni, le politiche, la cultura, di una maggioranza di governo caratterizzata da una ideologia di destra ostile e limitativa dell’accoglienza dei migranti nel nostro paese che non è solo “italiani brava gente” come nell’accoglienza per esempio di donne e bambini ucraini.

Di fronte a questo gesto di umanità del Presidente Mattarella che si porta a Crotone per un omaggio alle vittime del naufragio di Cutro, risalta invece il comportamento della Premier Giorgia Meloni che poche ore dopo l’arresto atteso del superboss Messina Denaro volò a Palermo per un giusto riconoscimento del successo dell’operazione dei carabinieri del Ros e della Procura della Repubblica della città, mentre dopo tre giorni dalla tragedia - pur con un tweet di partecipazione e cordoglio per le vittime della tragedia - non ha sentito il bisogno di recarsi di persona a Crotone per rendersi conto della situazione dei feriti, riconoscere l’umanità dei defunti, e monitorare l’accoglienza dei superstiti. Non solo per le polemiche sulla mancata attivazione dei soccorsi per ragioni da accertare non solo da parte della guardia costiera ma riteniamo dei ministeri dell’Interno e delle infrastrutture che presiedono ad operazioni di polizia ed alla ricerca e soccorso delle imbarcazioni in distress. Ne rendano conto pubblicamente nelle sedi parlamentari i responsabili di questi ministeri e anche alla propria coscienza se ce l’hanno come qualcuno dubita.

Questa visita personale del Presidente della Repubblica rappresenta un chiaro discrimine, anche antropologico e culturale, tra Sergio Mattarella Presidente della Repubblica, erede dei valori della Costituzione e del cattolicesimo democratico, e Giorgia Meloni premier a Palazzo Chigi, che è stata definita "l’ultima erede di un partito del Novecento, una storia antica" (La Repubblica, 28/02/2023, p.11). Nè si possono dimenticare alcune incaute espressioni del Ministro Piantedosi per cui i migranti da sbarcare dall’Humanity a Catania nel novembre 2022 erano solo donne e bambini, ed i fragili, perchè i maschi in salute rappresentavano solo “un carico residuale”, cioè “scarti”, con una inammissibile selezione sanzionata in questi giorni dal Tribunale di Catania.

Si tratta allora di stare “dalla parte giusta”.

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