Dolori di una madre
di Domenico Pizzuti sj
Non intendo commentare l’“immenso” dolore di una madre come Daniela per la perdita del figlio Giovanbattista Cutolo, ucciso da mano armata di un minorenne in una pubblica piazza; l’intensa commozione per l’esternazione di questo dolore anche nella celebrazione cittadina dei funerali nella chiesa del Gesù Nuovo che mi ha coinvolto, di cui rimarrà tra le altre l’immagine della madre abbracciata alla bianca bara al momento del congedo e della partenza della salma tra musica, lacrime ed applausi dei partecipanti alla celebrazione.
Struggente, a nostro avviso, è stata la musica dei violoncellisti e dei suonatori di strumenti a fiato, come il corno di Giogiò esibito sulla bara, che hanno accompagnato tutta la celebrazione. Certo all’ invito a tutta la città a partecipare da parte della madre di Giovanbattista Cutolo, oltre ai rappresentanti delle Istituzioni, hanno risposto sostanzialmente una platea di familiari, amici, giovani, rappresentanti di associazioni, comuni cittadini che hanno riempito la chiesa del Gesù Nuovo stretti in una solidarietà nello sbigottimento e dolore per una folle perdita ad opera di una mano armata di un minore che va perseguito penalmente.
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