La propaganda a senso unico

di Domenico Pizzuti sj

Anche da New York all’assemblea Onu la premier Giorgia Meloni, non solo monta la questione migranti asserendo che è una questione mondiale a cui la stessa assemblea Onu deve prestare attenzione per risolvere i suoi problemi in Italia, ma ci tiene a rassicurare - nonostante il fallimento evidente della politica governativa sui flussi migratori - italiani ed europei che l’Italia non diventerà il campo profughi dell’ Europa. Ma deve anche far presente in che misura i 27 stati dell’Unione hanno intenzione di accogliere la ricollocazione finora volontaria dei migranti, a cui si oppongono per esempio alcuni paese del centro Europa alleati come Polonia, Ungheria che non intendono sottoscrivere un patto europeo sui migranti.

E’ l’ennesima manifestazione della PROPAGANDA CONTINUA della premier Meloni, Salvini e seguaci che attraverso dichiarazioni, video a portata di mano, a nostro avviso, tramite i canali pubblici della TV ma anche privati amici, viene messa a disposizione dei fruitori delle trasmissioni Tv che nel caso possono cambiare canale se vogliono liberarsi dalla faccia della Giorgia, del cambiamento giornaliero dei suoi vestiti secondo le varie occasioni e naturalmente dei suoi messaggi da parte di questa principessa di Palazzo Chigi. Si potrebbe facilmente affermare che si tratta del potere della comunicazione nella società odierna che si avvale del POTERE istituzionale per una comunicazione continua agli italici sudditi che non hanno possibilità di risposta e concordano o meno con quanto è messo in visione dai rappresentanti di governo. UNA COMUNICAZIONE A SENSO UNICO.

Si può anche rilevare che si configura una sorta di imposizione, MANIPOLAZIONE, colonizzazione del pubblico televisivo che rischia anche di stancare anche se si tratta di un prodotto ben confezionato dalla faccia femminile del volto di Giorgia premier di un governo di destra ed ultimamente di destra estrema per il richiamo della foresta ideologica non messa da parte per celebrare l’identità non certo degli italiani tutti si direbbe ma di coloro che condividono il patrimonio di valori delle formazioni di destra post-fascista che attraverso libere elezioni hanno conquistato il governo del paese ed hanno volontà di durare nei prossimi anni.

Spetta ai partiti di opposizioni, unite e non frammentate, alle organizzazioni e movimenti della società civile, alle élite culturali (a cui sentiamo di appartenere, anche se solitario) non solo l’osservazione critica delle politiche di governo, ma proporre politiche alternative serie praticabili per il bene del paese, ma soprattutto far crescere e legittimare nel paese A LIVELLO DI BASE l’affermazione, sensibilità e praticabilità dei valori democratici e progressisti della Costituzione italiana di cui fortunatamente si fa propugnatore il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in varie occasioni per non darla vinta ai destri di governo.

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