14 mesi di destra

di Domenico Pizzuti sj

La fine d’anno dopo 14 mesi di governo di destra centro con la premier Giorgia Meloni non volge al bello e segna la rituale conferenza di stampa di fine d’anno di successi di governo mietuti da parte della premier Meloni il 28 dicembre, a seguito della vicenda dell’approvazione del Patto di stabilità ed il voto spaccato da parte dei partiti della coalizione governativa alla ratifica del Mes (Meccanismo europeo di stabilità). 

Al di là dei giudizi critici delle opposizioni: Prodi ha definito questo voto una autentica follia, che isola il paese in Europa, e indebolisce l’interno e l’esterno del paese, quando Salvini cialtronestamente si affretta a spacciare questo voto un successo della Lega, a nostro avviso, l’immagine sempre trionfante del governo da parte della premier di governo appare OSCURATA in Italia ed in Europa e suscita sospetti sui successi sempre declamati delle relazioni internazionali in Europa e nel mondo della Meloni e del governo da lei guidato.

E’ sintomatico che la Meloni in questi giorni travagliati di governo esibisca una perdurante influenza che la tiene anche lontano a tratti da Palazzo Chigi e se non andiamo errati dal vantare da video Tv di propaganda continua di successi dell’opera di governo o meglio della sua immagine pubblica ai non informati italiani.che la seguono sugli schermi della Tv pubblica a servizio del governo in carica. La vantata coesione della coalizione di governo messa in questione da un voto al Mes che ha registrato un astensione da parte dei berlusconiani di Taiani, getta una luce sulla DEBOLEZZA della coalizione di governo e dei ministri in carica per incompetenza ed improvvisazioni, a parte ministri tecnici o politici preparati da precedenti esperienze in partiti post-fascisti, che evidentemente si regge sulla riconosciuta leadership della Meloni. E non basta la seriosità dei loro volti e le grisaglie dei vestiti nelle riunioni del Consiglio dei ministri mentre la Nostra da donna affermata cambia continuamente vestiti per le varie occasioni di governo e di relazioni internazionali. 

Abbiamo poi bisogno di alcune chiarificazioni non solo di dettaglio, consta che in una precedente riunione del Consiglio Ue è stato riportato di incontri bilaterali della Meloni a Bruxelles con Macron e Scholtz, che cosa si sono detti quando dopo qualche giorno i presidenti di Germania e Francia confezionano la riforma del Patto di stabilità che viene approvata anche dal Ministro dell’Economia Giorgetti secondo una strategia del compromesso e di alcuni vantaggi di questa riforma per l’Italia. 

Non è chiaro, a nostro avviso, se e come il nostro paese è intervenuto nell’Ue all’elaborazione franco-germanica della riforma del patto di stabilità, rivelandosi al di là di tutte le affermazioni europeiste un isolamento del nostro Paese in Europa per la potenza della forte presenza di Germania e Francia nella Ue. Rammarico dell’Eurogruppo è stata manifestata per il voto contrario al Mes del Parlamento italiano, anche perchè con il voto contrario al Mes, nonostante affermazioni contrarie della Meloni, la riforma del Mes sottoscritta e ratificata di tutti gli stati dell’Ue tranne l’Italia non può partire.

Meditate gente!

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