La stella polare dei Gesuiti in Italia

di Domenico Pizzuti sj



Tento in questa paginetta di richiamare i temi o meglio il tema del mio intervento nell'assemblea comunitaria dello scorso 15 dicembre in occasione del nostro incontro con il Provinciale padre Roberto Del Riccio. Si tratta di spunti di riflessione e meditazione frutto di “Ispirazione” del cuore, proposti in maniera non ordinata nell’incontro comunitario che riguardano, a mio avviso, la CORNICE o “frame” in linguaggio anglosassone della vita-missione del corpo apostolico nella Eum. 

Precede ed orienta i processi di programmazione e discernimento in corso per individuare preferenze apostoliche per il nostro contesto, e rispondere alle sfide delle diverse società e della Chiesa cattolica locale e universale. Questa cornice, che è sostanziale, per non perdermi in parole, comprende l’OBBEDIENZA al corpo apostolico universale della Compagnia e l’OBBEDIENZA alla Chiesa cattolica universale e al Romano Pontefice papa Francesco. 

Infatti, condizionano la nostra vita-missione nei diversi luoghi sia “eredità del passato” talvolta gratificanti, come il clericalismo ottocentesco (non è il caso di tornare a un “piccolo mondo antico”) sia “novità” della modernità, a partire per esempio dalle ondate emotive che attualmente connotano eventi e comportamenti collettivi, specialmente a livello giovanile. (Sotto il profilo storico, vedi l’apprezzato studio dello storico Gianni La Bella, I Gesuiti dal Vaticano II a papa Francesco, Guerini e Associati, 2019, pp.367).


1.OBBEDIENZA ALLA COMPAGNIA DI GESU’ COME CORPO APOSTOLICO UNIVERSALE

Senza dubbio comprende sia il voto personale di obbedienza ai legittimi superiori locali sia la promessa di obbedire alle “missioni” che il Romano Pontefice affida nel tempo alla Compagnia di Gesù. L’obbedienza sostanziale personale e collettiva alla Compagnia di Gesù come corpo apostolico universale, a mio avviso, comprende sia i Decreti delle ultime Congregazioni Generali dalla 31ma alla 36ma, sia le Preferenze Apostoliche Universali individuate dal Padre Generale con la Curia Generalizia che sono da accogliere e attuare nei diversi luoghi della nostra vita-missione, nelle diverse Conferenze provinciali dei diversi continenti del mondo. 

A questo proposito i diversi Annuari degli ultimi anni hanno presentato esperienze e testimonianze riguardanti l’attuazione delle quattro Preferenze apostoliche universali, come l’Annuario 2024 che riguarda “La cura della casa comune”. “Si puote” viene da dire con un'espressione popolare: Se questi e quelli…direbbe a sua volta Maestro Ignazio di Loyola. Nella lettera che ho inviato all’inizio del mandato da Provinciale a padre Roberto del Riccio notavo che: “in questi ultimi anni mi sono reso conto che non sempre i Decreti delle ultime Congregazioni Generali, dalla XXXI alla XXVI, suprema istanza normativa per la vita e la missione della Compagnia di Gesù nel mondo, sono conosciuti ed attualizzati a diversi livelli locali, modellando la nostra vita e missione apostolica. Forse come diceva per celia un superiore "non li hanno letti". Si tratta di operare un “recovery”, una ripresa della lettera e dello spirito di questi documenti elaborati nel corso di un cinquantennio” (Domenico Pizzuti, Cercasi popolo, A cura di Giacomo D’Alessandro, Gabrielli Editori, Verona 2021, p. 149).


2. OBBEDIENZA ALLA CHIESA CATTOLICA E A PAPA FRANCESCO, GESUITA

Non meno importante, a nostro avviso, è l’Obbedienza alla Chiesa cattolica universale nella persona dell’attuale pontefice, l’argentino gesuita papa Francesco che per questo non ci esime dal seguirlo nei suoi insegnamenti e programmi di riforma della chiesa. Si configura una SEQUELA di papa Francesco nella nostra vita e attività apostoliche che ha un carattere fondamentale, essendo al servizio di papa Francesco, e non solo quando si è chiamati a qualche servizio apostolico per la chiesa nel mondo.

Meritano attenzione ed attuazione alcune delle tematiche che hanno segnato finora il servizio apostolico di papa Francesco, che sono altrettante “sfide” a problemi e situazioni dell’umanità e della Chiesa universale ed hanno sempre un rilievo mediatico. Queste tematiche o problematiche sono a tutti note ma non poche volte passano inosservate e inattuate nella nostra vita e servizio, perché compito di papa Francesco. Sotto questo profilo sono illuminanti e modellanti le nostre programmazioni nella ricerca di come rispondere alle sfide attuali della società e della Chiesa. Viene da ricordare l’invito rivolto dall’angelo al profeta nel deserto, offrendo pane ed acqua: “Prendi, mangia e bevi” e così il profeta riprese il cammino fino al monte di Dio. Non sono certo un “profeta”, ma attento osservatore di fatti e persone dal Buen Retiro dell’infermeria di villa San Luigi. E allora facciamo nostre queste “sfide” dalla voce di Francesco, spesso irradiate dai media:

- Crisi ambientali e climatiche: vedi il documento “Laudato sì” del giugno 2015 e la recente Esortazione apostolica di aggiornamento “Laudate Deum”, ottobre 2023.

- Cura e protezione dei migranti nel mondo: di fronte a questo fenomeno globale di migrazioni dei popoli, la strategia delineata da papa Francesco - poco seguita da molti governi - comprende l’accoglienza, l’accompagnamento, la promozione e l’integrazione dei migranti.

- Cura e ricerca della pace per le situazioni di ostilità non solo in Europa e nel Medio-Oriente, con iniziative promosse direttamente dal Vaticano. Forse si può aggiungere per il nostro contesto socio-politico la formazione politica e civile dei cittadini, secondo la sollecitazione recente del Card. Zuppi, presidente della CEI, ad una rinnovata presenza dei cattolici in politica.

Da parte mia, segnalerei l’impegno con istituzioni e cittadini all’eliminazione della violenza sulle donne, perché sono la metà anche della nostra umanità secondo la pagina biblica sulle origini dell’ umanità.

Un'ultima notazione: l’attuazione da parte del corpo apostolica della Compagnia di Gesù di questa Obbedienza alla Compagnia e alla Chiesa è un potente fattore di COESIONE di questo corpo. Di errori, omissioni, inesattezze di questa comunicazione sono il solo responsabile.
IL SIGNORE SIA CON NOI.

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