La stella polare dei Gesuiti nel mondo

di Domenico Pizzuti sj


Ho letto con mucho gusto e condivisione l’Annuario “Gesuiti al servizio della casa comune. La Compagnia di Gesù nel mondo 2024" indirizzato ai gesuiti, ai collaboratori nella missione, agli amici, dedicato quest’anno alle esperienze e testimonianze riguardanti la quarta “Preferenza Apostolica Universale” Collaborare nella cura della casa comune. 

Nella Presentazione p. Arturo Sosa SJ, Superiore Generale, rileva: "Lo squilibrio ambientale, con i suoi effetti sulla vita degli esseri umani, soprattutto dei più poveri, tocca profondamente i cuori di quanti di noi vogliono contribuire ad un mondo più giusto. La Compagnia di Gesù - i gesuiti e coloro che ne condividono la missione di riconciliazione e giustizia - si sente responsabile di contribuire a lasciare alle generazioni future un ambiente vitale, in cui si respiri aria pura, si abbia accesso ad acqua pulita e si possano sfruttare le favolose diversità della creazione" (Ib., p.8). 

La rivista Gesuiti 2024, chiarisce nell’Editoriale p. Pierre Belanger, SJ, è composta innanzitutto di testimonianze di giovani, gesuiti e laici, quelle dei gesuiti e dei partner impegnati nella scienza, nella pastorale e nell’istruzione. Sono persone che si mobilitano e contribuiscono in modo positivo al futuro della terra e del mondo. Perché in questa edizione dell’Annuario si parla di ecologia integrale e di tutto ciò che favorisce il giusto rapporto tra la natura e l’essere umano.

Una prima articolazione della Rivista è dedicata alla “Voce dei giovani”. Infatti, i gesuiti prima di tutto attraverso il loro impegno nel mondo dell’istruzione sono sempre stati vicini ai giovani e naturalmente ci sono giovani gesuiti. Questa sezione contiene 12 testimonianze: sei gesuiti in formazione e quelle di sei giovani laiche che riguardano la comprensione del rapporto tra la Compagnia di Gesù e l’ecologia. 

La maggior parte di questa edizione 2024 della Rivista Gesuiti offre riflessioni e testimonianze sulle modalità “gesuite” di vivere l’ecologia integrale attraverso un percorso in cinque parti, dentro cui lasciarsi guidare e meravigliarsi: quadro globale, ecologia e scienza, ecologia e spiritualità, esperienze ecologiche, ecologia in ambito educativo.Il quadro globale opportunamente si apre con un approfondimento del paradigma “ecologia integrale” da parte di sei esperti gesuiti della materia, che comprende anche una chiarificazione sulla giustizia ecologica come parte della giustizia sociale (Curia Generalizia), ed una nota “Ecologia integrale e politica” dell’unico italiano gesuita presente in questa Edizione “Gesuiti 2024, p. Giuseppe Riggio, attuale direttore della Rivista “Aggiornamenti sociali”, che ha sposato da qualche anno per il lavoro della Rivista il paradigma di “Ecologia Integrale”.

Questo importante ed impressionante impegno dei gesuiti e loro collaboratori nei diversi continenti del pianeta terra nell’impegno creativo e concreto della cura del creato merita qualche riflessione. In primo luogo, quando nel 2019, la Compagnia di Gesù ha scelto come una delle quattro Preferenze Apostoliche Universali di collaborare alla cura della nostra casa comune ha raccolto una delle sfide più impegnative dei tempi moderni. 

Quando papa Francesco ha lanciato il suo appello tramite l’enciclica Laudato si’ (24 maggio 2015) hanno voluto rispondervi. L’enciclica non rappresenta solo un grido del cuore per la conservazione della natura, delle piante e degli animali, ma è un appello ad una conversione del cuore che garantisca una “ecologia integrale” che pone l’essere umano al centro del mondo non per dominarlo, ma per contribuire al suo sviluppo a beneficio di tutti. 

Si può proporre dal punto di vista storico un parallello, come la XXXI Congregazione Generale con p. Arrupe contribuì all’Aggiornamento SJ con l’impegno vocazionale “Fede-giustizia”, l’indicazione attuale della collaborazione alla cura della casa comune rappresenta il nuovo “Aggiornamento” per la vita e missione della SJ che a nostro avviso ha trovato una impressionante attuazione nelle varie Province della SJ del mondo. Come per la XXXI Congregazione Generale si è parlato da storici di una “terza Compagnia”, questa attuazione della collaborazione alla cura della casa comune può forse prefigurare una “quarta Compagnia”? 

In secondo luogo, a nostro avviso è opportuna una verifica su fine a che punto l’attuazione della Collaborazione alla cura della Casa Comune abbia modellato la missione e la vita della Provincia Euromediterranea specialmente in Italia, per non attardarsi su vecchi modelli. In fondo, come abbiamo specificato nel testo “La stella polare dei gesuiti in Italia” occorre rispondere in maniera creativa e fedele all’ obbedienza alla Compagnia ed alla Chiesa con papa Francesco secondo questa “Stella polare” dell’ecologia integrale.

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