Nella nuova Europa

di Domenico Pizzuti sj

Ieri sera, dopo i primi exit poll delle elezioni politiche francesi, si sono presentati al pubblico i leader dei principali partiti intervenuti nella competizione elettorale per lanciare i loro messaggi, in particolare Marine Le Pen per annunciare che “é cominciata l’alternanza” dal suo podio indossando una nera mise quasi presidenziale, che è una LEZIONE DI STILE anche per madame Meloni che indossa vestiti svolazzanti dai tenui colori quando non bianco in Consiglio dei Ministri ed in varie ricorrenze pubbliche per dare risalto ad una figura non certo alta per natura. Secondo l’amico F. è una “cafoncella” che però può cambiare vestiti alle varie occasioni della giornata, che con FdI ha conquistato Palazzo Chigi. 

E’ una questione di stile non solo. Non è stata una scelta di visione la bocciatura di Giorgia Meloni nel Consiglio UE della Premier estone Kallas che notoriamente ha difeso fortemente le ragioni della sicurezza del suo paese ma non solo dalle mire aggressive di Putin. Una donna coraggiosa e franca che longilinea si presenta indossando un vestito a tinta unica che certo la valorizza e che attendiamo al suo compito di Alto Rappresentante per l’estero e sui problemi della sicurezza europea.

Certo il vestito, come si diceva, non fa il monaco o il politico ma l’aver studiato i problemi dell’Europa. E’ in uscita domani un libro di un innamorato dell’Europa Enrico Letta, Molto più di un mercato. Viaggio nella nuova Europa. Il Mulino, Bologna 2024. Un libro di studio da leggere, per non incorrere in semplificazioni indebite sui problemi della nuova Europa.

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