La marcia dei Gesuiti in Italia

di Domenico Pizzuti sj

Ho avuto una vivace discussione al desco dell’Infermeria Villa San Luigi a Napoli, focalizzata sullo “Statu” del Corpo apostolico dei gesuiti in Italia e sui suoi rimedi, con la nomina del nuovo Superiore Provinciale che dovrebbe aprire a nuove VISIONI dell'agire apostolico secondo le direttive delle ultime Congregazioni Generali. Le quali, com'è noto, sono “normative” di cui verificare l’attuazione o meno da parte del corpo apostolico dei gesuiti in Italia, specialmente negli ultimi anni, liberandoci da alcuni condizionamenti e presupposti dati per scontati. In questa occasione ho avuto alcune ISPIRAZIONI che sembrano forse slogan ma sono LINEE DI VISIONE, che fraternamente ripropongo non solo per i compagni gesuiti.

1. VOGLIAMO MARCIARE NELLA CHIESA CATTOLICA UNIVERSALE, SUB PETRO, attualmente l’amato Pontefice Jorge Mario Bergoglio, di cui vogliamo condividere insegnamenti e gesti rinnovatori orientati verso i vari “ULTIMI”, in Italia e nel mondo, e ad una nuova evangelizzazione.

2. VOGLIAMO MARCIARE NELLA E CON IL CORPO UNIVERSALE DELLA SJ, liberandoci di condizionamenti e presupposti dati per scontati, o eredità varie, per attuare anche in Italia le PAU (Quattro Preferenze Apostoliche Universali) e le direttive dell’Ultima Congregazione Generale, che ci impegnano ad operare per la “Giustizia, riconciliazione dei popoli, cura del creato, e pace tra i popoli in guerra”.

3. VOGLIAMO MARCIARE CON I CITTADINI DI QUESTO PAESE, per la liberazione da forme varie di ingiustizie e disuguaglianze, rinnovando interessanti esperienze ed attuazioni formative e sociali, di cui tutti siamo compartecipi. Mi risuonano alcune affermazioni della Vice-presidente KAMALA HARRIS che nel suo discorso alla Convention di Chicago, alla luce dei valori liberali attestava che “Ogni cittadino ha diritto a giustizia, sicurezza, dignità”. In questa contingenza storica in Italia è necessario operare per la diffusione dei valori di partecipazione, democrazia, dignità e giustizia.

AMEN, se vi pare.

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