Il futuro dei Gesuiti in tre direzioni

di Domenico Pizzuti sj

Ho avuto una vivace discussione focalizzata sullo “Statu” del Corpo apostolico dei gesuiti in Italia e sui suoi rimedi, con la nomina del nuovo Superiore Provinciale che dovrebbe aprire a nuove VISIONI dell'agire apostolico secondo le direttive delle ultime Congregazioni Generali. 
Le quali, com'è noto, sono “normative” di cui verificare l’attuazione o meno da parte del corpo apostolico dei gesuiti in Italia, specialmente negli ultimi anni, liberandoci da alcuni condizionamenti e presupposti dati per scontati. 

In questa occasione ho avuto alcune ISPIRAZIONI che sembrano forse slogan ma sono LINEE DI VISIONE, che fraternamente ripropongo non solo per i compagni gesuiti. Sono intervenute alcune CONFERME che segnalo all’attenzione.

1. VOGLIAMO MARCIARE NELLA CHIESA CATTOLICA UNIVERSALE, SUB PETRO, attualmente l’amato Pontefice Jorge Mario Bergoglio, di cui vogliamo condividere insegnamenti e gesti rinnovatori orientati verso i vari “ULTIMI”, in Italia e nel mondo, e ad una nuova evangelizzazione.
Nell’omelia della Messa a conclusione del Sinodo dei vescovi, papa Francesco afferma “Non abbiamo bisogno di una chiesa seduta e rinunciataria, una chiesa che si sporca le mani per servire Il Signore”. Una CHIESA MISSIONARIA che segue il Signore per le strade del mondo. Uscire dalla cecità e rassegnazione: ALZATI e cammina seguendo Gesù.

2. VOGLIAMO MARCIARE NELLA E CON IL CORPO UNIVERSALE DELLA SJ, liberandoci di condizionamenti e presupposti dati per scontati, o eredità varie, per attuare anche in Italia le PAU (Quattro Preferenze Apostoliche Universali) e le direttive dell’Ultima Congregazione Generale, che ci impegnano ad operare per la “Giustizia, riconciliazione dei popoli, cura del creato o ecologia integrale, e pace tra i popoli in guerra”.
Nel Report sullo stato della Compagnia si ribadisce: “Il discernimento in comune sulle Preferenze Apostoliche Universali è stato di grande importanza e novità. Da ciò è scaturita una esperienza ecclesiale in sintonia con il carisma ricevuto dai fondatori della Compagnia di Gesù: siamo stati inviati a collaborare con altri in una missione di riconciliazione e giustizia attraverso le quattro preferenze apostoliche universali” (Ib., 13-14).

3. VOGLIAMO MARCIARE CON I CITTADINI DI QUESTO PAESE, per la liberazione da forme varie di ingiustizie e disuguaglianze, rinnovando interessanti esperienze ed attuazioni formative e sociali, di cui tutti siamo compartecipi. Mi risuonano alcune affermazioni della Vice-presidente KAMALA HARRIS che nel suo discorso alla Convention di Chicago, alla luce dei valori liberali attestava che “Ogni cittadino ha diritto a giustizia, sicurezza, dignità”. In questa contingenza storica in Italia è necessario operare per la diffusione dei valori di partecipazione, democrazia, dignità e giustizia.
Nella citata Omelia, Francesco invita ad ascoltare il grido dei poveri ed alzarsi per camminare con il Signore e non passare oltre per accogliere, promuovere, integrare includere come per migranti e rifugiati e non rimandarli al loro paese per allontanarli dal nostro territorio.

Commenti

Più letti