I Gesuiti dalla parte dei migranti
di Domenico Pizzuti sj
Ho letto, come gli altri anni, con interesse e condivisione la Rivista Gesuiti 2025. La Compagnia di Gesù nel mondo, dedicata quest’anno al tema “Con i migranti - In cerca della pace” che illustra gli interventi e le realizzazioni del Gesuiti nelle varie Conferenze dei Provinciali dall’America Latina, all’Asia, all’Europa e così via.
E’ opportuno rammentare che la missione della Compagnia nel mondo (anche nella Provincia Euro mediterranea) è guidata per il periodo 2019-2029 da quattro Preferenze Apostoliche: Indicare il cammino verso Dio, camminare con gli esclusi, accompagnare i giovani, collaborare alla cura della casa Comune.
La lettura di questa Rivista ha il significato di rendermi PRESENTE a queste realizzazioni dei gesuiti nel mondo sul fenomeno globale delle migrazioni forzate nei e dai vari continenti che ci interrogano e di rendere presente anche nostre realizzazioni. A mio parere la lettura e condivisione della Rivista in questione per il 2025, richiama questa UNIVERSALITA’ di cui come corpo apostolico siamo partecipi ed artefici per cancellare muffe e stanchezze che talora segnano attività apostoliche di nostre comunità in area euro-mediterranea insieme ad importante realizzazioni culturali e sociali che dovrebbero confrontarsi con progettualità e realizzazioni in altre plaghe del mondo su migranti, rifugiati, sfollati.
Viva Dio accogliamo e facciamo nostre queste realizzazioni per contrastare la supposta universalità se non unicità delle nostre opere che vantano importanti realizzazioni religiose, culturali e sociali (La Provincia comprende anche Albania, Romania, isola di Malta). Senza dimenticare memorie storiche e culturali che caratterizzano Roma ed altre città con meravigliose Chiese non solo barocche e collegi per la conoscenza e formazione giovani generazioni anche alla cittadinanza attiva.
Nell’area europea per l’Italia viene presentata “L’esperienza dei gesuiti in Trentino: un’umanità in fuga che ha bisogno di accoglienza”. E’ un Centro Astalli a Trento con la collaborazione di molti ordini religiosi e della Chiesa locale che ha saputo aprirsi all’accoglienza dei migranti forzati (Ib., pp.45-46). In questo modo non viene presentato il Jesuit Refugee Service Italia - Centro Astalli Roma, molto noto ed apprezzato per i suoi servizi con sezioni in diverse città italiane, operante da alcuni decenni con sviluppi culturali (Via degli Astalli16, Roma).
Il Superiore Generale Arturo Sosa s.j. in un suo intervento iniziale richiama: “La Compagnia di Gesù è stata inviata, insieme ad altri, a svolgere una missione di riconciliazione e giustizia. La situazione del mondo contemporaneo del mondo richiede a gran voce la giustizia necessaria per costruire la pace.Il desiderio più grande di tutti gli esseri umani è quello di poter costruire una vita dignitosa e vissuta nella pace. La via della Giustizia e della Pace, con la maiuscola, che la Buona Novella Gesù promette, passa attraverso la riconciliazione in tutte le dimensioni della vita umana” (Ib., pag. 8).
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